In più di 30 anni di attività e con la realizzazione di oltre 1.300 piscine, di cui più di metà a servizio di strutture ricettive (agriturismi, hotels, campeggi, centri sportivi, ecc.), BERG PISCINE ha acquisito una notevole esperienza nel settore di quelle piscine ad uso collettivo.

Siamo quindi in grado di guidare e consigliare chi deve affrontare oggi l’investimento della nuova costruzione oppure della ristrutturazione di una piscina ad uso turistico, migliorando sensibilmente i costi di gestione ed aumentando il tasso di occupazione della struttura ricettiva.

Nuove normative, regolamenti e deroghe
A chi si applicano?
Alle piscine ad uso collettivo che rientrano in categoria A2, vale a dire quelle piscine inserite in strutture già adibite, in via principale, ad altre attività ricettive (per esempio alberghi, camping, complessi ricettivi, agriturismi e simili) nonché quelle al servizio di collettività (per esempio scuole, collegi, caserme, palestre e simili) accessibili ai soli ospiti, clienti, soci o utenti della struttura stessa. Quali sono le normative in vigore?

  • Norma UNI 10637 “Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina”
  • Decreto Regionale n. 26/R “Regolamento di attuazione della legge regionale 9 marzo 2006, n.8 (Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio)”

Risparmio sui costi di gestione
Quali sono i maggior costi di gestione di una piscina?

  • La mano d’opera per i controlli, trattamenti e pulizia della vasca
  • I consumi elettrici delle pompe di filtrazione

Quali sono le soluzioni tecnologiche per risparmiare sui costi?

  • Centraline automatiche di controllo e regolazione del cloro e del pH;
  • Elettrolizzatori al sale/magnesio, in sostituzione della somministrazione di cloro;
  • Pulitori automatici/robot in sostituzione della pulizia manuale giornaliera;
  • Elettropompe di filtrazione a velocità variabile con motore a magneti permanenti.

Incremento dell’occupazione turistica
Come ampliare la stagione, incrementando il numero di settimane prenotate?

  • Riscaldamento della piscina, con costi energetici ridotti (pompe di calore)
  • Piscina balneabile da Pasqua a fine Ottobre (temperatura minima dell’acqua di 25°C)

Quali sono le soluzioni tecnologiche da adottare, sia su piscine esistenti che su nuovi progetti?

  • La copertura isotermica, per tamponare il 95% della dispersione calorica della piscina
  • La pompa di calore, che sfrutta le calorie dell’aria per trasferirle all’acqua della piscina

Quali sono le tipologie esistenti di coperture isotermiche?

  • Coperture manuali: un telo a bolle o a mousse, da avvolgere manualmente su un rullo in alluminio/acciaio inox
  • Coperture automatiche: una tapparella motorizzata con lame in ABS e camera d’aria incorporata con alta efficienza isotermica

Perché la pompa di calore è più conveniente?

  • è economica: meno di € 500 di consumo annuale (15 Aprile – 31 Ottobre)
  • è ecologica: 80% dell’energia è captata gratuitamente dall’aria
  • è altamente performante (COP=5 e silenziosa (35-40 db(A) a 10m).