Le piscine da esterno ad uso privato si possono suddividere in due categorie: le piscine a skimmer e le piscine a sfioro.

Piscine a skimmer. Per skimmer si intende la “finestra” posizionata nella parte alta della parete della piscina e rappresenta la via di uscita dell’acqua, che, per aspirazione della pompa di filtrazione, viene convogliata verso il filtro del locale tecnico. Dopo la filtrazione l’acqua depurata viene poi redistribuita in piscina attraverso le bocchette di mandata. Ad ogni skimmer ed ogni bocchetta corrisponde una tubazione interrata tra la piscina ed il locale tecnico. Le piscine a skimmer hanno un livello di acqua stabilizzato a circa 10 cm sotto il bordo vasca. Esistono skimmer sfioratori, più stretti e lunghi, che consentono di mantenere un livello d’acqua più alto, a circa 5 cm dal bordo superiore.

Piscine a sfioro parziale (“infinity”). In queste piscine l’acqua esce per tracimazione su uno o più lati della piscina e viene raccolta in una canaletta o vasca posizionata a valle del muro di sfioro. Questo sistema di circolazione dell’acqua è particolarmente indicato per siti di installazione in pendenza con interesse panoramico verso valle: mare, lago, vallata boschiva, vista dominante, ecc. Le piscine a sfioro necessitano, oltre al locale tecnico di filtrazione, di una vasca di compenso che raccoglie le acque di sfioro della piscina, di un volume proporzionato a quello della piscina e che tampona gli sbalzi di livello dell’acqua derivanti dai movimenti di entrata ed uscita dei bagnanti.

Piscine a sfioro totale (a specchio). In questo caso l’acqua sfiora su tutto il perimetro della piscina, sullo stesso piano della pavimentazione circostante e dando un effetto scenico particolarmente suggestivo, simile ad uno specchio. L’acqua viene raccolta in una canaletta perimetrale, ricoperta con una griglia calpestabile (in ABS o pietra o altri materiali a scelta). Come tutte le piscine a sfioro, necessitano anch’esse di una vasca di compenso tra piscina e locale di filtrazione.

Scale. Si realizza una vasta gamma di scale a gradoni, sia esterne al perimetro della vasca (scala romana o scala rettangolare), sia interne ad angolo (stondate o squadrate), le cui misure vanno solitamente proporzionate alle dimensioni della piscina. Tali scale rappresentano non solo un elemento decorativo di abbellimento della piscina, bensì un accessorio di maggiore comodità di entrata/uscita dall’acqua ed un angolo di relax dove sedersi o coricarsi in acqua bassa, soprattutto se integrata con una spiaggetta di accesso.

I filtri per le piscine residenziali possono essere a cartuccia (pannelli filtranti) o a sabbia.